Front-end DAB
|Non tutto il male vien per nuocere
Aggiungiamo il DAB all’autoradio!
Così recitava un vecchio proverbio, che sottolineava come anche eventi spiacevoli possano portare con sé opportunità di miglioramento e inpensate positive soluzioni.
Questa storia è nata un giorno d’inverno quando l’autoradio della vettura della Signora decise di smettere di funzionare correttamente. Si ammutolì, per poi riprendere “vita” casualmente, per brevi istanti. Fortunatamente il CD, l’ingresso aux e l’amplificatore audio continuarono a funzionare correttamente e questo aprì la strada ad una soluzione differente da quella “ovvia, ma terribilmente costosa” del sostituire l’intero media center, integrato nella plancia.
Viste le parti ancora funzionanti (ingresso esterno (aux), amplificatore audio e antenna esterna) e considerato il procedere del DAB, perchè non cogliere l’occasione del guasto per un “upgrade” del ricevitore e convertirsi al digitale? Pensato, detto, fatto.. o quasi. Vediamo nel seguito come si può organizzare una modifica del genere, contenendo costi e fatica ma al tempo stesso massimizzando divertimento e risultato.

Illustrazione 1: Configurazione media center prima e dopo aggiunta DAB
La nuova configurazione del media center
Illustrazione 1: Configurazione media center prima e dopo aggiunta DAB
Partendo dal presupposto di avere un ingresso aux disponibile sull’autoradio/media center di serie (fatto molto comune nelle vetture degli ultimi 5-7 anni), la modifica è di per sé semplice. Per meglio illustrarla, facciamo riferimento alla schematizzazione a fianco.
Il nuovo ricevitore viene di fatto collegato direttamente all’antenna già esistente (ma da modificare un poco) e la sua uscita inviata all’ingresso aux del ricevitore già installato sulla vettura.
L’alimentazione di solito avviene tramite la presa accendisigari o direttamente oppure tramite un adattatore/riduttore di tensione a seconda dei modelli.
Modifica dell’antenna
L’antenna FM più classica e semplice è di fatto una “ground plane”, in cui il tetto metallico della vettura funge da piano di massa e lo stilo ha una lunghezza di circa 70cm per centrarsi sulla banda 88-108MHz. Il DAB impiega invece frequenze comprese da 174 a 254MHz, circa doppie quindi delle precedenti. Già a prima vista è ipotizzabile quindi che l’antenna originale non possa fornire risultati ottimali se non altro a causa del suo grande disadattamento di impedenza rispetto al cavo e all’ingresso del ricevitore. Occorre quindi rielaborarla un poco, risintonizandola e cercando per quanto possibile di allargarne la banda passante utile che passa dal 20% nel caso della FM al 32% nel caso del DAB+. L’operazione non è per nulla semplice: un semplice “stilo”, compatto e leggero difficilmente potrà coprire una banda così ampia. Vedendo il problema da altra prospettiva possiamo rilevare due elementi “lenitivi” delle difficoltà:
dobbiamo solo ricevere e quindi un mediocre adattamento è più accettabile rispetto all’impiego ricetrasmittente
cavi, connettori, base antenna di serie per l’autoradio sono in genere molto economici e già di loro con disadattamenti significativi: anche l’antenna migliore possibile vedrà la propria resa compromessa
Vediamo ora con tre misure, la situazione di partenza e due di possibile arrivo.
Curva di adattamento | Note | Immagine |
La curva “tormentata” da 50 a 500MHz dell’antenna a stilo originale racconta molto dei problemi di disadattamento introdotti da connettore, cavo e base antenna. | ||
Questa è la curva di adattamento da 100 a 275MHz vista sul connettore lato autoradio di uno stilo lungo 300mm e diametro 5mm. Il miglior adattamento è in banda DAB, ma risente pesantemente dei disadattamenti introdotti dagli elementi di trasmissione e connessione. | ||