Android Radio

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L’idea che un giorno avremmo avuto a disposizione piccoli computer dal grande schermo da tenere nel palmo della mano era già comparsa nei mitici anni ’60 in alcune famose scene cinematografiche quali StarTrek e 2001 Odissea nello spazio.

radioandroid_html_e5d652f1Da quelle futuriste visioni degli autori molto tempo è passato e la tecnologia ha concretizzato nelle nostre mani dei fantastici dispositivi che ormai tutti chiamiamo Tablet.

radioandroid_html_3ca84b2eIllustrazione 1: Tablet per autofficina, 1999

I primi dispositivi del genere apparvero sul finire degli anni ’90, pesanti ed ingombranti trovarono applicazione in settori specifici e limitati, quali ad esempio quello dell’assistenza tecnica (autofficina) e del controllo di processo o di macchine automatiche.

Il continuo progredire della tecnologia ha miniaturizzato questi prodotti, li ha resi leggeri, quasi tascabili e ha sviluppato sistemi operativi specifici rendendoli appetibili ed accessibili al largo pubblico per i più svariati impieghi.

Eccoci quindi al giorno d’oggi con un’offerta vastissima di dispositivi a costi variabili dai 100 agli 800€.

In questo breve articolo cercheremo di esplorare questo nuovo mondo, indicando criteri di scelta e non ultimo indicare come questi tablet possano aiutarci nelle nostre quotidiane esperienze di radioamatori.

L’HW

Schermo

E’ questa forse la parte più importante dato che fa da “interfaccia unica” fra il dispositivo e l’operatore. E’ sempre di tipo touch-screen e può essere sia resistivo sia capacitivo. Senza entrare in dettagli tecnologici, la principale differenza che l’utilizzatore può notare è che gli schermi resistivi non consentono azioni “multi touch”, cioè quei gesti (ad esempio lo zoom in/out sulle foto) eseguiti con più dita contemporaneamente. Le dimensioni più diffuse sono di 7” e 10” con qualche modello intermedio a 8”. Il formato più piccolo offre una grande portabilità, quasi tascabile, mentre l’altro una visione più ampia ed appagante. Per i nostri programmi radio, il 7” è in genere più che sufficiente.

La risoluzione varia in genere dal 800×480 dei modelli “base” fino alla 1280×800 di quelli più performanti e votati all’entertainement.

CPU

I microprocessori attualmente più diffusi sono alcune versioni della VIA quale la 8650 per il basso di gamma, i Cortex-ARM dell’omonima ARM Holding per i middle-tear ed i Tegra della Nvidia per i modelli più performanti. Le velocità di clock variano dai 600MHz a quasi 2GHz e vi sono pure versioni multicore. Tutte le CPU variano la propria velocità in base alla potenza di calcolo richiesta, questo per minimizzare i consumi energetici. L’evoluzione è molto rapida ed il mercato offre inevitabilmente modelli obsoleti, magari dopo soli pochi mesi dal loro lancio. Non per questo sono un cattivo acquisto, il saperli riconoscere può essere però un’ottima leva per contrattare un prezzo adeguato.

Memoria

La ram generalmente varia dai 256Mb al Gbyte ed è di elevata velocità. Chi è abituato nel PC di casa agli 8Gb di ram non si spaventi: qui con molte meno risorse ci si può comunque divertire alla grande.

Memoria di massa

Sempre di tipo a stato solido può variare in genere da 1 a 64Gb. Il sistema operativo ed i programmi per i tablet non sono così “ingombranti“ come nel mercato commerciale dei PC e in genere non vi sono problemi anche con hard disk ridotti a pochi Gb. Eventuali grosse moli di dati, possono “trovare casa” su una scheda di espansione (tipo micro-SD ad esempio) o sempre più diffusamente in uno dei tanti servizi di cloud storage.

Connettività

Tutti i tablet si connettono alla rete tramite l’interfaccia WiFi, descritta negli standard 802.11b, g ed n a 2,4GHz e per i modelli di fascia alta anche a 5GHz. Alcuni hanno anche una presa per connessione a rete cablata di tipo Ethernet, così come non mancano i modelli con varie versioni di interfacce Bluetooth anche 3.0. E’ possibile collegarsi al web anche tramite interfacce “telefoniche” supportate da una SIM. Fare attenzione se la funzione è interna al dispositivo o solo supportata (nel qual caso vi servirà collegarlo ad una “chiavetta internet”).

Porte I/O

I tablet hanno in genere l’uscita per le cuffie/auricolari, l’ingresso dell’alimentazione ed una uscita video HDMI come dotazione di base. Abbastanza comuni sono anche le porte USB, magari nei formati più compatti (Mini/Micro A e B).

Audio

Il sistema audio in genere non è di altissima qualità e tutto pensato per uso entertainement e “da viaggio” del dispositivo. L’ingresso è in genere affidato ad un microfono interno, mentre l’output è inviato sia agli altoparlanti interni sia alla presa cuffia.

Altre features

Molte le altre caratteristiche che differenziano ed arricchiscono i vari modelli. Citiamo ad esempio la disponibilità di bussola, del giroscopio, di un accelerometro (di solito usati per orientare la schermata), una o due telecamere con o senza flash, il gps, il barometro/altimetro, etc.

Bussola e GPS possono essere utili compagni ad esempio nell’uso field-day del Tablet.

Il sistema operativo

Il campo dei tablet è quasi esclusivo dominio di Android, sistema operativo che ha anche ispirato il nome di questo articolo. Android è un sistema operativo per dispositivi mobili che include un sistema operativo di base, i middleware per le comunicazioni e le applicazioni di base. Ciò che caratterizza in maniera forte Android da altri sistemi commerciali è la sua struttura open source (escluse alcune versioni), e l’essere basato su kernel Linux. Nella sua versione più ridotta offre comunque un browser, basato su WebKit, una rubrica ed un calendario. Il suo uso, oltre che sui tablet ha trovato vastissimo successo anche nella telefonia mobile.

Vediamo in questa tabella riassuntiva l’evoluzione del sistema negli anni e le caratteristiche delle principali versioni (fonte wikipedia):

Versione Nome

Data di rilascio

Cambiamenti rilevanti

1.0

Apple Pie

23/09/2008

Prima versione del sistema operativo.

1.1

Banana Bread

09/02/2009

Update per risolvere vari bug. Cambio di API Level.

1.5

Cupcake

30/04/2009

Maggior integrazione con i servizi Google, supporto per i widget.

1.6

Donut

15/09/2009

Aggiunta della ricerca vocale e testuale per i contenuti presenti in locale e sul Web. Introdotta la sintesi vocale e le gestures.

2.0

Eclair

26/10/2009

Aggiunte numerose funzionalità per la fotocamera. Aggiunto il supporto al multi-touch e ai live wallpaper. UI e prestazioni migliorate.

2.2

Froyo

20/05/2010

Drastico miglioramento prestazionale. Tethering USB e Wi-Fi. Integrazione del motore JavaScript V8 di Google Chrome nel browser di sistema. Supporto alla tecnologia Adobe Flash.

2.3

Gingerbread

06/12/2010

UI aggiornata per essere più user-friendly. Aggiunto il supporto agli schermi XL (risoluzione WXGA e superiori). Supporto nativo al SIP VoIP e alla tecnologia NFC. Tastiera riprogettata (precisione predittiva aumentata e copia/incolla migliorato). Supporto nativo a sensori quali il giroscopio ed il barometro. Migliorata la gestione energetica.

3.0

Honeycomb

22/02/2011

Versione ottimizzata per tablet. Introdotta nuova UI, denominata “Holo”. Aggiunta la barra di sistema (pulsanti software Home, Indietro, Task manager) e la Action Bar (fornisce accesso ad opzioni che variano in base al contesto). Browser multi-tab. Accelerazione hardware e supporto per processori multi-core.

4.0.1

IceCream Sandwich

19/10/2011

UI completamente riprogettata: prestazioni migliorate, pulsanti virtuali al posto di quelli hardware (per i dispositivi che ne sono privi). Possibilità di scattare screenshots integrata nell’OS. Dettatura in tempo reale. Face Unlock, per sbloccare il dispositivo tramite un software di riconoscimento facciale. Possibilità di accedere alle applicazioni direttamente dalla schermata di sblocco.

Le versioni più diffuse sui tablet oggi in commercio sono le 2.2 e 2.3 sui modelli meno recenti e più economici, la 3.0 per i modelli più commerciali e la 4.0 per quelli più innovativi.

Le “radio-app”

Vediamo in questo capitolo finale alcuni esempi di programmi destinati ad usi amatoriali e disponibili per la gran parte dei dispositivi Android 4,0. Il software può essere scaricato a seconda dei casi e dei dispositivi sia dai siti dei singoli sviluppatori sia dai “market” quali quello di Google. L’evoluzione dei programmi è continua e l’espansione dei temi coperti fortissima così come la compatibilità dei programmi colle diverse release di Android..

Nome

Descrizione

Screeshot

RF & Microwave

Programma di calcolo di filtri, SWR, reti di adattamento e simili. Da Elektor.

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HamSatDroid

Calcolo effemeridi satelliti radioamatoriali, sia in formato tabellare sia grafico

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Morse Player

telegrafa” un file di testo o quanto immesso da tastiera

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Ham Prefix

Eslora l’elenco mondiale dei prefissi radiomatoriali

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MUF predictor

Calcola in forma grafica la MUF fra due paesi DXCC per un dato mese. Il SunSpon number può essere introdotto manualmente così come recuperato in rete dal NOAA

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DXCC lookup

Servizio di ricerca dei principali dati di un nominativo radioamatoriale

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NCDXF Beacon

Tool per il monitoraggio dei beacon NCDXF sulle bande dei 20, 17, 15, 12, 10m

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Ham Radio HF activity

Widget di monitor in real time della condizioni ionosferiche

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Weather satellite widget

Mostra animazioni della situazione meteo impiegando immagini da satellite

DroidPSK

Ricezione e trasmissione in PSK31, con varie macro e funzione log.

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HAMROID

Log di stazione

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Noise Meter

Fonometro con funzionalità di analisi avanzate

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Morse Code Reader

Decodifica segnali in CW tramite il microfono interno

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Emulatore di terminale

Emula un terminale TTY, ottimo per controllare da rigo di comando il dispositivo ed altri device collegati

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Quelli qui citati sono solo alcuni esempi del già tanto software amatoriale disponibile per questo nuovo sistema operativo. Verificando nei vari “market” e nei siti degli autori non manca giorno in cui si possano trovare nuove versioni e funzionalità.

Ringraziamenti:

Eccoci giunti al termine di questa veloce chiacchierata. Mi corre il piacevole obbligo di ringraziare quanti a vario titolo mi hanno aiutato nella sperimentazione e nella stesura di questo testo. Fra i tanti desidero ricordare in ordine sparso Alberto, Manuela, Bruno, IZ1ERR, IW8RAO, IK1ZYW, IT9ACG, IW3HLL, W8DA, IW4EPE.

Bibliografia:

www.htc.com

hardwaregadget.blogosfere.it/2011/04/nuovo-panasonic-toughbook-il-tablet-rugged-per-le-officine.html

www.huawei.com

www.wolphi.com/android-apps

www.asus.com

it.wikipedia.org/wiki/Android

www.wolphi.com/

By iw4blg

Pierluigi Poggi since his childhood has been attracted from technical stuffs and gears, being a very curious guy. He built his first Xtal radio when he was just 9. Today, we would call him “maker”. When he turned to 21 became radio amateur, with call sign iw4blg. Since then, he developed many radio gears and felt in love with space communication, becoming an EMErs and a satellite enthusiast. His great passion led him to experiment a lot on the higher bands, up to pioneering several THz (lightwaves) QSOs on the early ’90. Beside to this passion to the radio communication and modern technologies, he like to study, experiment, understand-why, then, write and share, or better, spread the knowledge. This fact led him to became a well renowned contributor of electronics magazines with more than 95 articles published and author of 14 science books.

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