I-Link 14° Convention
Nella consueta location montana ed animato da un pubblico qualificato ed appassionato, il 29-30 settembre si è tenuto a Castelfeder (BZ) la 14° Convention Digital & Radio communication, che raduna in un ambiente conviviale gli appassionati delle nuove applicazioni digitali al servizio delle radiocomunicazioni.
I lavori sono come sempre stati inaugurati dalla prolusione di Alessandro IW3BEG, presidente dell’associazione I-link che si interessa da anni del connubio fra comunicazioni e tecniche digitali.
Il primo intervento è stato di Andrea IW0HDV che ha parlato di: “ghpsdr3-alex e oltre”
E’ un software per SDR sviluppato originariamente da Johm Melton G0ORX per piattaforme linux e Windows ® e per hardware HPSDR. E’ basato di tre moduli: server (gestione hw), dspserver (elaborazione), QTradio(GUI) ma ha molte difficoltà ad essere impiegato in internet, dato che il flusso dati deve passare “controcorrente” due firewall. Da metà 2011 il progetto è versionato da 9V1AL Alex Lee in github col nome ghpsdr3-alex e sono disponibili sia il wiki sia una dedicata gestione dei repository. Completamente open source ora supporta molti differenti hardware, supporta nativamente anche la trasmissione (TX-SDR) ed impiega un protocollo cliente/server compatibile coi firewal: in tal modo solo lato server va configurato. Questo nuovo approccio permette di sviluppare i server per diverse radio, senza averle disponibili. Al momento è in sviluppo anche un client per Android: http://napan.ca/qtradio/qtradio.pl ed ha buone potenzialità per le piattaforme ARM quali ad esempio Odroid-X, Bbeagle-board, Panda board.es, Odroid-x, Rasp-berry PI.
Il programma originario non permetteva il controllo remoto delle funzioni ausiliarie (dithering, preamp, banda…), mentre la nuova versione rende disponibili queste features. Gli sviluppi futuri comprendono l’evoluzione del protocollo verso il STUN tipo skype per non dover configurare nessun firewall, nuovi server per altre radio, mappe Google, server DSPmulti rate, versioni embedded.
Il secondo intervento della mattina è stato quello di SM5BSZ Leif, professore di fama mondiale e grande precursore del trattamento digitale dei segnali.
La sua relazione ha illustrato un metodo alternativo per la misura della cifra di rumore dei ricevitori, impiegando il suo software Linrad e due riferimenti di temperatura noti, quali la miscela acqua/ghiaccio e l’acqua bollente. La misura si base sulla variazione del rapporto S/N misurato all’uscita del ricevitore sintonizzato su una portante, variazione legata alla diversa temperatura alla quale viene a trovarsi l’attenuatore interposto fra generatore ed ricevitore. Ulteriori dettagli teorici e pratici sono disponibili sul suo sito: www.sm5bsz.com.
Marco & Andrea, noti anche come IZ5IOW e IZ5TLU sono due giovani “newcomers” al convegno, ed hanno presentato la piattaforma Raspberry PI. Questo prodotto nasce come progetto culturale per le scuole, tutto open source offre grandi opportunità di sviluppo per molti, differenti, applicazioni, dal mediacenter, al controllo di processo, al SDR.
La CPU è un ARM11@ 700MHzcon 256Mb ram, ha una GPU dedicata, porta di rete ethernet e può accogliere una memoria di massa su scheda SD. Il prezzo di soli 28€+iva è il vero cavallo di battaglia del progetto, rendendolo perfetto anche per i giovani studenti e per le aree più svantaggiate. La board è “linux ready” e la distribuzione più specifica è la Raspbian, basata su Debian che offre già oggi oltre 35000 pacchetti pronti all’uso. E’ notizia recente della disponibilità anche di un porting di Android 4.0x
Nel primo pomeriggio, Alberto I2PHD ha presentato il tema: “QRSS, il nuovo ARGO e la fft polifase”. La telegrafia a bassa velocità (QRS, QRSS) è indicata per migliorare il rapporto segnale rumore ed è largamente impiegata dai radioamatori specie nelle bande dei 136kHz e 10 MHz. La nuova versione del suo software specifico, ARGO, aggiunge il sampling a 48kHz e la nuova deodifica “WOLA” che aumenta la risoluzione in frequenza senza aumentare il buffer dei dati. La nuova versione è scaricabile gratuitamente come solito da www.weaksignals.com.
A concludere il ricco pomeriggio è stato Nico IV3NWV con una relazione sul tema: “design tradeoff for continuos frequency coverage sampling receivers”
L’interessante presentazione analizza nuovi basi di progetto per un ricevitore SDR a larga banda, a campionamento diretto e non solo per le HF. La cifra di rumore deve essere profilata sulla temperatura di fondo naturale al variare della frequenza, così come il range dinamico va pensato opportunamente come compromesso di sistema. I convertitori analogico-digitale oggi disponibili sono in genere molto lineari e per questo mettono facilmente in mostra i limiti degli stadi che li precedono, così come i clock, intesi come jitter e phase noise hanno impatti importanti sulle prestazioni, arrivando talora a vanificare costi e difficoltà di un incremento di bit del convertitore. Le soluzioni ovviamente esistono ma sono molto impegnative e fuori dalla logica di costi amatoriale: il futuro sarà quindi, almeno nel medio periodo, caratterizzato da ricevitori SDR a sampling diretto accoppiati a down converter opportunamente progettati per esaltarne le qualità e mitigarne i problemi.
La domenica mattina, Marco IZ5IOW & IZ5TLU Andrea hanno illustrato i loro studi preliminari sui precursori sismici, intesi come segnali fisici che precedono l’evento sismico. I primi studi documentati sull’argomento risalgono ben al 1570, all’epoca del terremoto di Ferrara, ritornato purtroppo alla ribalta delle cronache odierne per i gravi fatti della primavera scorsa. Da studi internazionali appare una correlazione fra tempeste solari (elevato bombardamento di protoni della superficie terrestre), terremoti ed attività vulcanica, con dati disponibili da NOAA. Nonostante la correlazione appaia evidente, la vera chiave che lega le une agli altri è ancora da definire e verificare. Per lo studio dei precursori sismici elettromagnetici (PSE), esistono sistemi commerciali, ma sono “closed” e pe questo motivo non offrono opportunità di studio al di fuori della mera analisi dei dati raccolti. Sono stati quindi ripresi gli studi di Mognaschi, professore all’Università di Pavia e radioamatore (IW2GOO) che per lunghi anni ha operato con mezzi datati ma molto ben scelti e messi a punto. Ora, Andrea e Marco stanno sviluppando un sistema di acquisizione ispirato a quello del Mognaschi, ma aggiornato allo stato dell’arte della tecnologia amatoriale odierna, basato su uno stadio di pre-processing, una board Arduino ® per l’acquisizione dei dati ed un codice Matlab ® per l’analisi. Le prime verifiche e messe a punto sono sviluppate registrando e studiando le risonanze di Schumann.
Compito dello scrivente è stato il chiudere il convegno con una discussione sui connettori coassiali, crode e delizia delle nostre stazioni radio e laboratori. La relazione ha esplorato le differenze fra le serie, i materiali di cui sono fatti, indicando precisi criteri di scelta e indicando rapidamente come misurare le prestazioni di questi spesso trascurati, ma preziosi oggetti. Linee guida per la scelta del connettore migliore per una data applicazione sono state discusse anche con gli intervenuti, dando luogo ad un interessante scambio di opinioni ed esperienze. Tutto questo, ben approfondito e ricco di dettagli ed esempi, è presentato nel libro “Connettori Coassiali” edito da Sandit Libri.
Una particolare menzione va come sempre a Silvia IN3FOT, per la consueta perfetta organizzazione dell’evento, svoltosi in un clima familiare, accogliente e di puro confronto tecnico fra i convenuti.
Arrivederci quindi a tutti, alla 15° edizione!