Un test set per tutti_html_m7dd1a66e

HP8922: un test set per tutti!

I primi strumenti di ogni laboratorio elettronico domestico sono di solito un multimetro ed un alimentatore. Con questa dotazione di base si può iniziare a fare interessanti esperienze su semplici progetti. Per chi poi si appassiona alla radiotecnica e vuole fare sperimentazione nasce l’esigenza di integrare il proprio laboratorio con alcuni specifici strumenti fra cui normalmente troviamo:

  •  generatore RF
  •  analizzatore di spettro
  •  oscilloscopio
  •  analizzatore audio
  •  generatore audio

Questo insieme di elettroniche consente di affrontare la maggior parte dei problemi di misura in campo radio.

E’ possibile acquistarle sia separatamente, sia integrate in un unico strumento denominato test-set. In tutti e due i casi, generalmente parlando il costo è molto alto, spesso fuori dalla portata del giovane appassionato e dello sperimentatore domestico.

Esiste però oggi una interessante soluzione al problema.

Nella seconda metà degli anni ’90 la telefonia mobile abbandonò definitivamente il sistema analogico (ETACS) introducendo quello digitale (GSM) che iniziò la rivoluzione della telefonia mobile alla portata di tutti. Questi fatti portarono allo sviluppo di nuovi strumenti di diagnosi e controllo degli apparati radiomobili, adeguati alle nuove tecnologie, fra cui vari test-set dedicati. Il progresso non si è certo arrestato e colle generazioni 2,5 (GPRS) e 3 (UMTS) ha sfornato nuove prestazioni e strumenti di prova. Ora, ad ormai oltre 10 anni da questa rivoluzione tecnologica, i primi strumenti appaiono sul mondo dell’usato e del surplus a prezzi molto interessanti a causa della loro inadeguatezza tecnica verso gli standard di comunicazione più recenti. Fra i vari disponibili, ce n’è uno che risulta particolarmente appetibile per costo e prestazioni all’appassionato radiotecnico.

La famiglia HP8922: guida all’acquisto

Lo strumento è marcato HP/Agilent 8922 ed è un completo test set per apparati radiomobili in tecnologia GSM, simulando di fatto una cellula base. Pensato per alti volumi di produzione e verifiche, ha avuto una larga diffusione nei centri d’assistenza e sviluppo.

Vediamo ora, per quanto a mia conoscenza, le versioni e gli accessori che più comunemente sono disponibili sul mercato surplus:

Un test set per tutti_html_m74b4b44a

HP8922F

E’ la macchina “entry level” della gamma. Si riconosce per la ridotta quantità di connettori di I/O sulla destra del frontale. E’ pienamente soddisfacente all’uso amatoriale.

Un test set per tutti_html_1eada35a

HP8922M

Simile alla versione “F” ha molti più I/O in banda base. Probabilmente la più diffusa.

Un test set per tutti_html_38dc56e9

HP8922M opt 10

Come la versione M ma predisposto per l’accessorio 83220 che ne estende il campo di misura alle bande DCS1800 e PCS1900. Se trovate anche l’83220 incluso può essere un buon acquisto, altrimenti meglio lasciar perdere e cercare un modello “base”.

Un test set per tutti_html_m51024b0d

HP83220A/E

Come detto, espande le capacità di misura alle bande DCS1800 (1710 MHz to 1880 MHz) e PCS1900 (1850 MHz 1990 MHz). Vengono mantenute tutte le altre funzionalità di base del 8922. Necessario se decidete di comprare una 8922opt10, ricco di ottimi componenti da reimpiego se lo trovate da solo..

Memory card:

85700A: 32 kbyte static RAM

85702A: 128 kbyte static RAM

85704A: 256 kbyte static RAM

85705A: 512 kbyte static RAM

85701A:128 kbyte OTP ROM

85703A: 256 kbyte OTP ROM

Schede di memoria

Se le trovate sono molto utili per semplificare il lavoro, ma non necessarie

Ed ecco le opzioni più comunemente disponibili:

Opzione

Descrizione

.001

Base tempi alta stabilità

.002

Corredo per trasporto: coperchio frontale e piedini lunghi sul dietro

.007

Test per carte SIM

.012

Programma di test

AX4

Flange per montaggio a rack

Specifiche di misura

Con riferimento alla versione 8922M “base”, vediamo in breve, quali specifiche può offrire fuori dal suo ambito di misura specialistico.

Generatore RF

Campo di frequenza: 10 MHz ÷ 1 Ghz

Risoluzione della frequenza: 1 Hz

Purezza spettrale per livelli ≤ 1 dBm (aux out) o – 19dBm (RF out)

contenuti armonici: < -25dBc

contenuti non armonici: < -50dBc @ >5 kHz offset

  • Uscita “RF in/out”

Livello d’uscita: regolabile da -16dBm a -127dBm

Risoluzione del livello:0,1 dB

Precisione del livello:

da 50 MHz a 1 GHz:

± 1.5 dB, per livelli ≥ -107 dBm;

± 2.0 dB, per livelli ≥ -127 dBm.

da 10 MHz a 50 MHz:

± 2.0 dB, per livelli ≥ -107 dBm;

± 2.5 dB, levels per livelli -127 dBm.

Potenza inversa: 15 W continui o 100 W per 10 secondi.

SWR: 1,5:1

  • Uscita “Aux RF out”

Livello d’uscita: regolabile da +4 dBm a -127dBm

Risoluzione del livello:0,1 dB

Precisione del livello:

da 50 MHz a 1 GHz:

± 1.5 dB, per livelli ≥ -107 dBm;

± 2.0 dB, per livelli ≥ -127 dBm.

da 10 MHz a 50 MHz:

± 2.0 dB, per livelli ≥ -107 dBm;

± 2.5 dB, levels per livelli -127 dBm.

Potenza inversa: 200mW (+23dBm) continui

SWR: 2,0:1 per livelli inferiori a -4 dBm

Analizzatore audio

Misure di frequenza:

campo: da 20 Hz a 400 kHz.

Precisione: ±(0.02% + 1 dgt + precisione del riferimento).

Livello su “External input”: da 20 mVrms a 30 Vrms.

Risoluzione:

per f < 10 kHz: 0.01 Hz.

per f < 100 kHz: 0.1 Hz.

per f ³ 100 kHz: 1 Hz.

Misure AC:

campo di misura: da 0 V a 30 Vrms.

Precisione (da 20 Hz a 15 kHz) e livello > 1 mVrms: ±3%

Rumore residuo + THD: 175 μV @ 15 kHz BW

Banda passante a -3dB: da 2 Hz a 100 kHz.

Impedenza d’ingresso: 1 Mohm, // 145 pF su “audio in”

Risoluzione minima: 4 digits per ingresso ≥ 100 mV.

3 digits per ingresso < 100 mV.

Misure in DC

Campo: da 100 mV a 42 V.

Precisione: ± (1.0% della lettura + DC Offset).

DC offset: ± 45 mV.

Misure di distorsione

Frequenza fondamentale: 1 kHz ± 5 Hz.

Livello d’ingresso: da 30 mVrms a 30 Vrms.

Display range: 0.1% to 100%.

Precisione: ±1 dB

Misura THD+rumore: 1kHz ± 5Hz

Misura SINAD: 1kHz ± 5Hz

Analizzatore RF

Campo di frequenza:da 10 MHz a 1 GHz.

Risoluzione: 1 Hz.

SWR dell’ingresso “RF in/out”: < 1.5:1.

Misure di frequenza su portante continua:

Campo di frequenza: da 10 MHz a 1 GHz.

Livelli:

connettore “RF in/out”: da -6 a +41 dBm.

Connettore “Aux RF in”: da -36 a +20 dBm.

Misure di potenza su portante continua (solo connettore “RF in/out”)

Campo di frequenza: da 90 MHz a 1 GHz.

Livello: da -5 a +41 dBm.

Precisione: (nel campo +4 ÷+41 dBm): ± 0.5 dB ± rumore (0.2 mW).

Analizzatore di spettro

Campo di frequenza: da 10 MHz a 1 GHz.

Coppie SPAN/BANDWIDTH predifinite:

< 50 kHz 300 Hz

< 200 kHz 1 kHz

< 1.5 MHz 3 kHz

² 4 MHz 30 kHz

Display: Logaritmico, 10 dB/div.

Display range: 80 dB.

Reference level

ingresso “RF in/out”: da +44 a -24 dBm.

Ingresso “Aux RF”: da +23 a -55 dBm.

Ireiezione dell’immagine: > 50 dB.

Precisione sul livello: ±2.5 dB.

Livello medio di rumore: <-116 dBm (@ 0 dB attenuazione e < 50 kHz span)

Generatore audio

Campo di frequenza: dalla DC a 25 kHz.

Precisione: 0.025%

Risoluzione minima: 0.1 Hz.

Livello d’uscita: da 0.1 mV a 4 Vrms.

Corrente massima d’uscita: 20 mA picco

Impedenza d’uscita: < 1 ohm.

Oscilloscopio:

Tipo: digitale

Campo di frequenza: 2Hz ÷ 50 kHz

Base tempi: 10μS ÷ 100mS

Copre quindi un vasto campo di frequenze e bisogni di misura anche nel mondo “analogico”, dalle HF alle UHF.

Conosciamo lo strumento

Come già anticipato, esistono varie versioni dell’8922 che differiscono per la presenza di alcune opzioni o accessori per lo più non interessanti fuori dall’ambito di impiego originale. Quello che presenterò qui, è la descrizione del modello HP8922M, in mio momentaneo possesso.

Lo strumento si presenta con la tipica e riconoscibile livrea HP/Agilent di fine anni ’90. Le dimensioni sono di 426x177x574mm ed il peso di ben 32kg!.Un test set per tutti_html_m30b59ce1 Prevedete quindi un tavolo robusto e fatevi aiutare a muoverlo, perché purtroppo, il mobile non ha maniglie né punti di presa comodi. In compenso c’è una bella etichetta gialla che ricorda che va spostato in due persone! Mah…

Il frontale è idealmente divisibile in 3 zone:

  • a sinistra il monitor a fosfori verdi, l’ingresso/uscita della RF

  • al centro la zona comandi, con tanti tasti ed una manopola di selezione

  • a destra la zona degli I/O a bassa frequenza

Vediamo meglio nei dettagli:

Zona sinistra

Un test set per tutti_html_3a3e92d2

  • Monitor fosfori verdi, 6”

  • Interruttore accensione

  • Connettore N di connessione alla radio in test, potenza massima applicabile 15W (+42dBm)

  • 2 connettori BNC che replicano funzionalmente, separando ingresso ed uscita, quello N. Attenzione, livello massimo in ingresso: 200mW (+23dBm)

Zona centrale

Un test set per tutti_html_7992b900

da qui si comanda tutto lo strumento. Alcuni tasti scelgono la funzione da attivare, altri permettono l’input numerico dei parametri. Il tutto secondo tradizione ed ergonomia HP/Agilent. La manopola permette sia di spostarsi fra i menù a schermo, sia di modificare alcune impostazioni. Molti tasti hanno una doppia funzione, attivabile combinando la pressione del tasto SHIFT. La fessura sulla destra accoglie la scheda di memoria opzionale dove conservare vari set-up di misura. In basso la regolazione del volume dell’altoparlante interno.

Zona destra

Un test set per tutti_html_1378f36d

  • MEASURE: ingresso per oscilloscopio, diviso in segnale ed eventuale trigger esterno

  • MODULATION: ingressi ed uscita dati e voce dedicati per il test GSM

  • DEMODULATION OUT: come sopra, uscite dati/voce per test GSM

  • AUDIO: ingressi ed uscita dell’analizzatore e generatore audio

 

Il retro, una solida fusione d’alluminio, è pure idealmente diviso in 3 sezioni:

  •  a destra il fusibile e la spina per la connessione del cavo di alimentazione

  • al centro le griglie della ventola di raffreddamento

  • a sinistra, una serie di connettori, che vediamo meglio nel seguito

I/O pannello posteriore

Un test set per tutti_html_3e4a955c

  • GP-IB: è la classica porta HP di comunicazione dello strumento secondo lo standard 488.2. Da essa è possibile pilotarlo ed estrarre dati. Le funzioni implementate sono: SH1, AH1, T6, L4, SR1, RL1, LE0, TE0, PP0, DC1, DT1, C4, C11, E2

  • 10 Mhz OUT: uscita del clock interno a 10 Mhz, livello +8dBm su 50 Ohm

  • 13 Mhz OUT: uscita del clock interno a 13 MHz, precisione ± 30 ppm,

  • opt 001 REF OUT: uscita del clock ad alta stabilità (quando installato)

  • REF IN: ingresso del clock per lo strumento. Va collegato ad una delle 3 uscite prima citate o ad altro generatore da 13,10,5,2,1 MHz ± 30 ppm, livello 0 ÷10 dBm

  • PARALLEL PORT: porta parallela per collegare una stampante. Quelle compatibili sono le vecchie: HP Deskjet 500, 500C, 550C, 560C.

  • SERIAL PORT: a 3 fili su connettore RJ11. Baud rates: 1200, 2400, 4800, 9600, 19200

  • VIDEO OUT: segnale video in banda base, codifica PAL

Facciamo qualche misura

Descrivere compiutamente tutte le opzioni e possibilità di questo strumento richiederebbe uno spazio degno di un libro e non di un semplice articolo. Mi limiterò quindi a dare alcune linee guide per poter cominciare ad usare il test-set e “navigare” fra i vari menù.

L’accensione

Un test set per tutti_html_2e2106baAll’accensione, terminato il self-test ed il bootstap, appare la schermata seguente:

Focalizzandoci sul nostro uso amatoriale le etichette da tenere in maggiora considerazione sono: SPEC ANL, SCOPE, AUDIO, CW MEAS, CONFIG, CW generator, More. Queste non sono altro che i nomi dei menù che più facilmente impiegheremo.

La scelta dei vari menù e poi, come vedremo, di vari parametri operativi, avviene in maniera molto semplice e veloce. Ruotando infatti la manopola sul frontale dello strumento, si scorrono in sequenza tutte le voci che possono essere attivate o modificate. Una volta selezionato il menù voluto, si conferma la scelta con una leggere pressione della manopola. Per introdurre valori o unità di misura si impiega invece la tastiera. Le prime volte può risultare un poco innaturale, ma con breve allenamento tutto diventerà istintivo.

Se proprio vi perdete nei vari menù, nessuna paura. La pressione del tasto verde marcato PRESET vi riporterà in un lampo alla schermata iniziale.

Configurazione delle porte di comunicazione

Un test set per tutti_html_73c63918selezionando il menù I/O Configuration si accede alla pagina di configurazione delle varie porte di I/O della macchina. Qua si può scegliere il tipo di stampante, i parametri della GP-IB e della seriale.

 

Settaggi variUn test set per tutti_html_681640fcAltre variabili di sistema quali data, orario, luminosità dello schermo, beep, si trovano nel menù CONFIGURE

 

Analizzatore di spettro

Un test set per tutti_html_6ac3e19aVi si accede dal menù SPEC ANL. I menù attorno alla finestra del segnale permettono di impostare:

  • Frequenza centrale

  • Span

  • Quale ingresso impiegare (RF IN/OUT o AUX RF IN)

  • Frequenza del marker

  • Livello di riferimento

  • Attivare il MaxHold

Tutto quindi come un analizzatore “normale”…

Il segnale da analizzare va collegato al connettore RF IN/OUT oppure a quello AUX RF IN. Prestare sempre attenzione al livello massimo accettabile dallo strumento

Nell’esempio, lo spettro di un generatore a 144 MHz, modulato AM, 1kHz, 80%.

Generatore e voltmetro audio

Un test set per tutti_html_m6cb7a659Misure su segnali a bassa frequenza (ampiezza, frequenza, distorsione, etc.) sono disponibili nel menù: Audio voltmeter, come qui a fianco visualizzato. Dallo stesso menù è possibile comandare anche il generatore audio incorporato.

La parte di analisi, può essere alimentata da diverse sorgenti selezionabili da menù, fra le quali: Audio In, Audio Out, Pls Demod, FM Demod, AM Mod In, Speech In, Speech Out, Scope In. In buona sostanza l’analizzatore può essere impiegato sia per valutare la qualità di segnali applicati esternamente allo strumento, sia per quelli che lo stesse genera internamente dopo i vari processi di demodulazione.

Il generatore audio invece, mette a disposizione il suo segnale sull’uscita marcata: AUDIO OUT.

 Oscilloscopio

Un test set per tutti_html_m9aac613Per accedere all’oscilloscopio, occorre selezionare il menù: SCOPE

Lo strumento è mono canale, ma dispone sul frontale di un ingresso trigger indipendente.

Nei menù attorno alla schermata oscillografica ci sono le classiche selezioni, quali:

  • Trigger

  • Volt/divisione

  • Offset

  • Base tempi

  • Marker

  • ingresso

Così come l’analizzatore audio, anche l’oscilloscopio prevede infatti la possibilità di essere collegato a varie sorgenti sia interne sia esterne, fra le quali ricordiamo: Audio In, Audio Out, Pls Demod, FM Demod, AM Mod In, Speech In, Speech Out, Scope In.

Nell’esempio di figura, il segnale a 500 Hz del calibratore del mio oscilloscopio.

Frequenza e potenza

Un test set per tutti_html_6c87d360Nel caso occorra semplicemente controllare frequenza e livello di un segnale radio continuo, il menù CW measuremenT è quello che fa al caso. I due parametri voluti sono visualizzati a grandi caratteri. Al solito, è possibile selezionare l’ingresso fra il connettore RF IN/OUT oppure a quello AUX RF IN. Prestare sempre attenzione al livello massimo accettabile dallo strumento.

 

Generatore RF

Un test set per tutti_html_3cafa534

Il generatore RF è attivabile selezionando il menù CW GENERATOR (“sotto” le opzioni cell status della schermata d’avvio). Nella finestra control si può settare ampiezza e frequenza. Nell’esempio, -10dBm a 144.000000 Mhz.

Il segnale generato è disponibile sul connettore RF IN/OUT.

Conclusioni e ringraziamenti

Mi rendo conto che sintetizzare in breve quanto occupa oltre 800 pagine nei manuali originali della macchina sia impresa ardua. Spero tuttavia di aver incuriosito ed aver dato quelle informazioni essenziali per una scelta oculata del modello più opportuno e per un primo avvio al suo impiego nel nostro laboratorio domestico.

Lo strumento era e rimane destinato ad un impiego professionale specifico, ma a patto di accettare una certa macchinosità nei comandi può diventare un utile e affidabile compagno di sviluppo e verifica dei nostri progetti amatoriali. Il tutto ad un prezzo equivalente ad un buon oscilloscopio di seconda mano!

Prima di concludere, devo giustamente ringraziare l’amico Marco Bruno IK1ODO, per avermi fatto conoscere e “giocare” per un po’ con uno di questi 8922.

Buon lavoro e divertimento a tutti!

Bibliografia

http://www.amtronix.com/8922qs.htm

http://www.home.agilent.com/upload/cmc_upload/All/08922_90222.pdf

http://www.gadgetsmanual.com/hpagilent-8922-single-slot-data-test-system-option-k18-supplementary-user-guide.html

http://www.alliancetesteq.com/pdf/agilent_hp_83220e.pdf

By iw4blg

Pierluigi Poggi since his childhood has been attracted from technical stuffs and gears, being a very curious guy. He built his first Xtal radio when he was just 9. Today, we would call him “maker”. When he turned to 21 became radio amateur, with call sign iw4blg. Since then, he developed many radio gears and felt in love with space communication, becoming an EMErs and a satellite enthusiast. His great passion led him to experiment a lot on the higher bands, up to pioneering several THz (lightwaves) QSOs on the early ’90. Beside to this passion to the radio communication and modern technologies, he like to study, experiment, understand-why, then, write and share, or better, spread the knowledge. This fact led him to became a well renowned contributor of electronics magazines with more than 95 articles published and author of 14 science books.

4 thoughts on “HP8922 Un test set per tutti RKE02.2010”
  1. You are doing great analysis.
    If you know the pin layout of PCN INTERFACE (D-type, 15pin, Part No. 08922-61083) connecting 8922M and 83220E, please let me know.
    Can not turn ON the 83220E because there is no PCN INTERFACE cable?

    1. Hello, nice to hear from you. Unfortunately I don’t know how to help you. I had the 8922 test-set in use only for a couple of months time ago, and then it went gone. AFAIK that test-set has been quite popular for a while on the surplus market, so I wonder if anybody has also the whole manual or just know how to answer you.

  2. salve
    possiedo un 8922m e vorrei collegarci un monitor esterno utilizzando l uscita posteriore video out
    sul manuale dello strumento dice solo “VIDEO OUT is always active. The Video Out format is a 15 kHz PAL compatible signal.
    ho provato a collegarlo a un vecchio monitor crt Amiga type1081 ma non si riesce a sincronizzare
    invece su un piccolo monitor crt B/N marca TELI 9vm10a il segnale si vede perfettamente
    in rete non trovo nessuna info al riguardo
    vorrei capire che tipo di standar video ho all’uscita del 8922m perche’ quello che riporta il manuale e’ un po generico
    ho visto che esistono molti convertitori video in vendita, il più è capire quale sia quello adatto per poter collegare un pannello lcd vga
    non so se mi potra’ aiutare
    la ringrazio in anticipo
    Simone

  3. Salve Pierluigi, possiedo un hp 8922m e nella funzione analizzatore di spettro
    desidererei sapere se è possibile variare, con continuità, la frequenza impostata con il cursore manuale, senza modificare il marker centrale.
    Sarebbe molto pratico. Lo strumento possiede inoltre una memoria hp 85700a da 32 k byte ram che non so come eventualmante usare. Grazie, Zelindo.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.